Jean Ravier

Jean Ravier e il fratello gemello Pierre Ravier, nati a Parigi il 20 ottobre 1933 da Olympe e Albert Ravier, sono scalatori francesi e scalatori dei Pirenei. Hanno una sorella maggiore e saranno seguite da altre quattro sorelle e due fratelli. Nel 1936 la famiglia si trasferì a Bordeaux, dove Albert rilevò un'attività di vendita di pezzi di ricambio per automobili nella Somme. Nel 1940, mobilitato, venne fatto prigioniero e vi rimase per un anno. Olympe e i suoi figli si ritirano a Tuzaguet, negli Alti Pirenei. Irrequieti e litigiosi, i gemelli si arrampicano sugli alberi ed esplorano le numerose grotte della regione. Con la zia Line, “l’elettrone libero” della famiglia, ascoltano Radio Londra. Dopo lo sbarco degli Alleati del 6 giugno 1944, realizzarono un'enorme Croce di Lorena in tessuto e la srotolarono dalla cima di un grande albero di magnolia. Nel 1946 scoprirono la montagna durante un'escursione in famiglia a Néouvielle. Nel 1950 effettuarono le loro prime scalate in solitaria. Dopo aver scalato la parete nord del Petit Pic du Midi d'Ossau, nel 1951 scalarono il canalone Gaube a Vignemale, la loro prima scalata su ghiaccio, che all'epoca era la più difficile dei Pirenei. Formarono quindi una cordata quasi inseparabile che realizzò numerose prime ascensioni nei Pirenei durante gli anni '50 e '60. I fratelli Ravier furono le figure principali della rinascita postbellica del Pireneismo e scalarono con altri alpinisti come Guy Santamaria, Raymond Despiau, Claude Dufourmantelle e soprattutto con Pierre Bouchet. A volte si arrampicano anche all'estero, in Spagna, nel Caucaso o in Algeria, nell'Hoggar. Jean Ravier venne selezionato per partecipare nel 1962, insieme a Lionel Terray, Robert Paragot, René Desmaison e Guido Magnone, alla spedizione francese allo Jannu (7.710 m), la cui vetta raggiunse il 28 aprile, il giorno dopo il successo della prima spedizione di squadra. I fratelli Ravier continuarono a scalare fino ai primi anni del 2000. Jean Ravier morì il 23 settembre 2022.